La Tasmania tra scazzi e freecamping (parte 2)

EAGLEHAWK NECK – TESSELLATED PAVEMENT

Ancora un’altra bellissima spiaggia ma con un particolare: i blocchi rettangolari che fratturano la roccia dandogli questa particolare conformazione a mattonelle sono la conseguenza di un’ insolita azione erosiva. Incredibile, vero?

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UNZOO – TASMANIAN DEVIL CONSERVATION PARK

A vederli così sembrano due orsetti adorabili ma in realtà sono chiamati diavoletti a causa delle urla demoniache che lanciano durante la notte per contendersi il cibo. Sono timidi, goffi e piuttosto solitari, ormai definiti specie protetta in seguito a una malattia facciale che li sta pian piano decimando. La loro durata di vita media in natura è di soli cinque anni.

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Poco più tardi ci è stato permesso di dare da mangiare ai canguri che per nulla intimoriti si sono avvicinati saltellando.

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COAL MINES & PORT ARTHUR

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Tutti avrete sicuramente sentito parlare del temutissimo penitenziario di Port Arthur fondato nel 1830 allo scopo di accogliere i criminali più incalliti. Oggi vengono organizzati dei tour (biglietto base 35$) tra gli edifici ormai restaurati e i giardini vittoriani. E’ stata una visita davvero suggestiva perchè è possibile visitare le celle di isolamento, l’obitorio, la cappella, i dormitori, la mensa ecc. Pensate che all’epoca il fatto di venire isolati era considerato un lusso rispetto alle punizioni corporali definite invece disumane.

I treated the men as human beings, not as caged beasts – David Hoy

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Nel biglietto è compreso un tour in barca di 30min con la quale si raggiunge l’Isle of the Dead, luogo di sepoltura per i detenuti che morivano all’interno del penitenziario.

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FRIENDLY BEACH

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Serve aggiungere altro?

FREYCINET NATIONAL PARK – WINEGLASS BAY

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Wineglass Bay vale la fatica di raggiungere prima il lookout (foto sopra) e poi la spiaggia. Ho visto gente di una certa età arrancare decisa verso la meta mentre io sfinita mi chiedevo insistentemente quanto mancasse ancora. Non è una camminata facile, soprattutto la risalita dalla spiaggia ma prendetevi tutto il tempo necessario e f a t e l a!

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HONEYMOON BAY

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Rimanere a bocca aperta davanti a un simile spettacolo è il minimo che potrete fare. Ci abbiamo trascorso due giorni perchè il primo (quello in cui mi ci sono anche tuffata) era nuvoloso e non rendeva a sufficienza. Entra di diritto nella lista dei miei posti preferiti nel mondo!

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SLEEPY BAY

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CAPE TOURVILLE & BICHENO BLOWHOLE

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BAY OF FIRES

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Giornata nuvolosa che ha reso il tutto ancora più suggestivo, non credete?

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BRIDPORT & ALUM CLIFFS STATE RESERVE

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Le foto del viaggio selezionate per il blog sono finite, mi auguro vi siano piaciute. Sarò felice di sapere che qualcuna di voi ha inserito la Tasmania tra le mete da visitare quindi non esitate a contattarmi se avete bisogno di altre informazioni. Nel prossimo post descriverò l’esperienza del camping e le disavventure che ci sono – ahimè – capitate.

Ho dimenticato di dirvi che sul traghetto di andata così come in qualsiasi visitor centre è possibile acquistare il pass ai parchi nazionali (due adulti + automobile 60$) valido per due mesi. 

prima parte (qui)

8 pensieri su “La Tasmania tra scazzi e freecamping (parte 2)

  1. Pingback: La Tasmania tra scazzi e freecamping (parte 1). | Dalle stelle alle stalle

    • aspetta ero convinta di averlo scritto nel primo post!! 18 giorni totali :) la parte in basso a sinistra che sembra non toccata in realta` e` la somma di due parchi nazionali in cui siamo stati…a piedi :)

      • Hai ragione l’hai scritto! sono io poco attenta!
        Dalle foto e dalle tue descrizioni sembra essere favolosa…è nella mia lista di posti da vedere, luuunghissima lista cazzo!!

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