Guess who is back!

Ci ho messo 5 minuti buoni a capire come fare per accedere a questo blog impolverato, ma ehi rieccomi! Spero per voi non abbiate paura dei ragni e non siate allergici alla polvere.

Non so quanti di voi leggeranno questo post, quanti sapranno ancora dell’esistenza dei blog nel 2020, quanti si ricorderanno di me, però stamattina mi si è accesa una lucina che diceva ‘ma tu una volta non scrivevi un blog?’. Ho passato l’intera mattinata a rileggere i vecchi post e a ringraziare la me del passato per aver lasciato traccia di tutto così che i ricordi potessero restare intatti. Fa uno strano effetto rileggersi dopo così tanti mesi, sapete? Riguardare le foto e scoprire che un tempo rientravo nel peso forma. Ancora oggi davanti all’ennesimo tentativo di Andrea di convincermi a iscrivermi in palestra rispondo ‘la palestra mi annoia, so benissimo che mi basterebbe raccogliere mirtilli per un mese e perdere 5/6 kg!’. Peccato che qui mirtilli da raccogliere non ce ne sono e la vita da impiegata in ufficio è deleteria. Scherzi a parte, la nostra vita lavorativa è decisamente cambiata rispetto a quella – più divertente – australiana. Più incline ai nostri studi universitari, ma meno divertente (e meeeno remunerativa) delle farm.

Di ritorno dal secondo anno in Australia abbiamo dovuto decidere in quale parte dell’Italia stare, se Puglia o Toscana e a spostare l’ago della bilancia è stato il fatto che Andrea ha trovato lavoro per primo. Dove? In Toscana ovviamente.

Tempo un paio di mesi – necessari affinché mia madre metabolizzasse una nuova partenza – l’ho raggiunto e abbiamo preso in affitto un appartamento tra le colline del Chianti. L’appartamento doveva avere queste caratteristiche per far sì che non rimpiangessi la Puglia e il mare e i panzerotti: immerso nel verde, lontano dal caos cittadino e dai suoceri e, non meno importante, rientrare nel budget. Inutile dirvi che la fortuna per l’ennesima volta ha guardato dalla nostra parte e siamo finiti in una casa meravigliosa con piscina (non rientrava nelle richieste, ma si è rivelata essenziale) e vigneti a fare da cornice.

Siamo a 20 minuti da Firenze e ad un’ora dalla costa. Non posso proprio lamentarmi! In questo periodo di quarantena il nostro giardino si è rivelato fondamentale per non impazzire e godere del silenzio e della tranquillità di cui abbiamo bisogno.

Che altro dirvi, ho trovato il mio angolo di paradiso e da quasi tre anni la mia vita è in Toscana. Ho visitato numerosi borghi e adorabili cittadine, ma la lista dei posti da visitare è ancora lunga e ho scoperto, con immensa sorpresa, di non rimpiangere il mare (la focaccia barese sì però) e di amare le passeggiate nel bosco. I toscani sanno essere diffidenti, salvo poi aprirsi e darti il cuore. Tanto mi basta per essere felice.